Chirurgia ricostruttiva

La specializzazione in Chirurgia Plastica non e' limitata solo all'Estetica ma si basa soprattutto sulla Chirurgia Ricostruttiva.
Il ruolo di questa e' fondamentale sia nell'ambito delle ricostruzioni post traumatiche, incluse le ustioni, che nelle ricostruzioni conseguenti a Chirurgia Oncologica.
Il tumore al seno, per incidenza, è la principale patologia oncologica della donna. Esso
rappresenta il 25% delle patologie oncologiche delle donne. Si è visto che colpisce circa
una donna su 10. L'istituto superiore di sanità ha valutato che ogni anno in Italia oltre
38.000 donne scoprono di avere una patologia oncologica mammaria. I progressi della
scienza gli ultimi 20 30 anni hanno permesso di migliorare moltissimo la diagnostica e
quindi scoprire molto precocemente l'insorgenza di una neoplasia. Una diagnosi precoce
consente di ridurre moltissimo la mortalità. Per quanto la scienza medica cerchi di
evolversi e quindi di avere un approccio meno demolitivo possibile, la chirurgia
oncologica mammaria viene sempre vissuta come una mutilazione da parte della donna.
Ma una donna che è vittima di questa patologia, una volta guarita, deve cercare di
tornare ad avere una vita "normale". La chirurgia plastica ricostruttiva consente di avere
dei risultati verosimili. Una mammella ricostruita molto difficilmente tornerà ad essere bella come prima ma è importante che una donna possa indossare dignitosamente delle
scollature, apparire armonica in costume da bagno, essere sensuale indossando della
biancheria intima.
I trattamenti sono principalmente chirurgici. Vai alle sezioni di: Ricostruzione mammaria; Ricostruzione del capezzolo; Ricostruzione dell'areola; Lipofilling
La lipodistrofia HiV correlata

La sindrome lipodistrofica è un effetto collaterale delle terapie antiretrovirali e si manifesta con una ridistribuzione del tessuto adiposo corporeo. Si può avere un aumento del tessuto adiposo a livello dell'addome, della schiena, delle regioni pettorale, pubica, e sottomentoniera. Si può avere invece riduzione del tessuto adiposo a livello degli arti, dei glutei e soprattutto del volto. Questa localizzazione è perticolarmente invalidante e pertanto si può ripercuotere pesantemente sulla vita di relazione del paziente sieropositivo.
Il Dott. Fracasso, consulente presso l'Istituto Nazionale Malattie Infettive L.Spallanzani di Roma, dal 2005 ha trattato oltre 250 pazienti con queste problematiche.
Se sei un paziente dello Spallanzani e credi di essere affetto da questa sindrome contatta il Dott. Fracasso, comunica che il problema è la lipodistrofia ed avrai un consulto gratuito.