Biostimolazione cutanea
Bioristrutturazione con acido polilattico
Fotoringiovanimento non ablativo (IPL)
La Biostimolazione è indicata in quei casi in cui la pelle appare molto disidratata. Consiste in un ciclo di sedute, da 2 a 6 a seconda delle condizioni della cute, con intervalli di 2-4 settimane. Il materiale utilizzato è acido jaluronico non cross-linkato (in forma libera, praticamente liquido) che viene iniettato, mediante un ago sottilissimo, nel derma. La procedura è generalmente ben tollerata in quanto il dolore è molto sopportabile e transitorio.
La Bioristrutturazione serve per ricostruire la struttura della componente profonda della cute, il derma. Essa si ottiene mediante l’aumento di volume del derma dovuto alla proliferazione di neocollagene che viene indotta dallo stimolo sui fibroblasti provocato dal polilattico stesso.
Consiste in un ciclo di sedute, da 2 a 4 a seconda delle condizioni della cute, con intervalli di 4 settimane tra una seduta e l’altra.
Il materiale utilizzato è l’acido polilattico che viene iniettato, mediante un ago sottile, nel derma. La procedura è generalmente ben tollerata, il dolore è sopportabile e transitorio.
Il fotoringiovanimento non ablativo, realizzato mediante Luce Pulsata (IPL) si ottiene mediante l’emissione di pacchetti di luce che, quando incontrano la cute, sono in grado di stimolare in maniera non invasiva i fibroblasti, inducendo la produzione di nuove fibre collagene, migliorando l’aspetto generale, la tessitura e la consistenza della pelle diminuendo le rughe e donando un effetto di tonicità diffusa.
A seconda delle condizioni della cute l’intervallo tra le sedute è di circa 15-21 giorni ed il numero di applicazioni varia in base ai singoli casi (da 3 a 6).
Dopo il trattamento può residuare un eritema che tende a scomparire nell’arco di poche ore.